Service learning: a scuola di volontariato presso "Casa sollievo San Camillo" di Acireale

Coerentemente con le indicazioni del "Programma Nazionale di Educazione civica", il progetto "Service learning", promosso e realizzato dagli studenti e dalle studentesse del liceo "Archimede" di Acireale, mira allo sviluppo di comportamenti pro-sociali quali l’aiuto e la solidarietà, attraverso concrete attività di volontariato e di cura

 


Di Agata Carcione e Ludovica Cacciato


Da qualche anno presso il liceo "Archimede" di Acireale è cresciuto il desiderio di intervenire in contesti di bisogno con progetti di Service learning che promuovono il volontariato e l'educazione al servizio e alla cura. «Grazie a questo progetto siamo venuti a conoscenza di un mondo che non viviamo nell’ordinario», così si esprime una delle studentesse volontarie, intervistata per il nostro giornale, ed è a questo straordinario che vogliamo dare voce e spazio.


In particolare, ci siamo fatti raccontare dell'esperienza di servizio presso il centro di accoglienza diurna "Casa sollievo San Camillo" di Acireale, che dal 1996 si occupa di far fronte alle esigenze di tante persone in difficoltà economiche o ammalate e sole. «L'incontro con questa realtà ha suscitato in alcuni di noi - continuano a raccontarci gli studenti volontari - il desiderio di aiutare queste persone nella loro rinascita personale, all’interno di una società che spesso li fa sentire esclusi da tutto»Scopriamo così, attraverso il racconto dei volontari e di Padre Dario, uno dei responsabili del centro, che a Casa sollievo le persone si confidano, trovano compagnia e orecchie e cuori disposti ad ascoltare le loro storie«Casa sollievo San Camillo è un punto aggregativo nel quale le persone, che vivono il dramma dell’indifferenza e della solitudine, sono accolte e chiamate per nome».


Presso Casa sollievo vengono preparati, tutti i giorni, pasti caldi da offrire a chi vive in case fatiscenti o in strada, in giacigli di fortuna. Si tratta di persone che spesso non hanno a disposizione neanche dei servizi igienici e che nella struttura possono usufruire anche delle docce e di un cambio di vestiti, donati dalla gente. Ma i camilliani non si fermano qui: tra i progetti futuri di Casa sollievo c’è quello di potenziare lo sportello di ascolto e aiuto grazie al quale permettere alle persone di fare prevenzione e di accedere ai servizi sanitari con la mediazione di medici volontari. Un modo attraverso cui realizzare sempre meglio e con maggior cura gli insegnamenti del fondatore del proprio ordine religioso, San Camillo, noto come "Servo degli Infermi". Se questo frate, nel bel mezzo del XVI secolo, in un’Italia tormentata dalle guerre e dalle epidemie, raccomandava ai suoi confratelli di occuparsi sia dei poveri sia degli ammalati, forse possiamo farlo anche noi e così facendo moltiplicare la cultura della cura, nello spirito del service learning: l'apprendimento al servizio della comunità e la comunità al servizio dell'apprendimento. 


Videointervista disponibile sulla pagina Instagram Good News Paper 

 




Fotografie di Francesco Corteggiani, studente del Liceo "Archimede",
volontario presso "Casa sollievo San Camillo"



                    Padre Dario Malizia, foto di Giulia Bella per "La voce dello Ionio"


Camilliane di Acireale
Sito ufficiale delle Suore Camilliane - Congregazione Suore Ministre degli infermi di San Camillo


                    







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