Comitato Tre Ottobre: Protect people not borders

Lampedusa, 3 ottobre 2013, 368 persone migranti muoiono in mare. È una tragedia che spezza la voce, gli occhi e il cuore e che annulla ogni dibattito dal colore politico sull’accoglienza. In memoria di questo evento, su sollecito del Comitato Tre Ottobre, la Repubblica Italiana riconosce il giorno 3 ottobre Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, per ricordare chi “ha perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria” (L. 45 del 21 marzo 2016).



di Giulia Chisari e Giovanni Platania

Comitato Tre Ottobre, associazione nata l'indomani del naufragio che si pone l'obiettivo di sensibilizzare sul tema dell'accoglienza, dell'inclusione e della migrazione, soprattutto tra i giovani, ha individuato nel 3 ottobre una data simbolica, non soltanto per commemorare le vittime del naufragio, uno dei più cruenti al largo di Lampedusa, ma anche per ricordare le migliaia di persone che, purtroppo, regolarmente continuano a morire nel Mar Mediterraneo o restano bloccati ai confini dell'Europa orientale.

«Da allora lavoriamo con le scuole europee per costruire un'idea diversa dell'immigrazione» è questa la mission che si propone l’organizzazione, come espresso sul suo sito online.  

Sono tanti gli obiettivi del Comitato: fra questi, uno dei più importanti riguarda la creazione di una banca dati europea del DNA, per riconoscere le vittime della traversata della speranza e ridare loro un nome e un volto e, insieme, dignità. Inoltre, scopo dell'associazione è anche sostenere l'apertura di corridoi umanitari per contrastare la violazione dei diritti umani lungo le rotte migratorie. 

Ad animare il loro impegno è anzitutto la volontà di contribuire a una cultura dell’informazione. Ecco perché il Comitato 3 ottobre si impegna ad organizzare numerosi incontri con studenti e studentesse provenienti da ben ventisette paesi diversi. 

«Ogni scuola, con i suoi studenti e professori, racconta le migrazioni da un punto di vista diverso, arricchendo il dibattito e costruendo nuovi ponti», in questo consiste il progetto Semi di Lampedusa, patrocinato dal Parlamento europeo, che si propone di costruire nelle scuole percorsi di memoria e inclusione, informando correttamente i giovani sulla portata, le cause e i rischi dei fenomeni migratori, per contrastare intolleranza, razzismo e discriminazione e favorire processi di inserimento sociale dei migranti. Il senso primo del progetto consiste nel ricostruire le verità e l'umanità, ponendo al centro il valore della vita di ogni persona a partire dalle testimonianze di uomini, donne e bambini.

Le persone in fuga da guerre e persecuzioni molto spesso non dispongono di alternative sicure e regolari per raggiungere l’Europa. Sono passati dieci anni dal naufragio del 3 ottobre 2013 un evento drammatico, ma non certo isolato. Da quel 3 ottobre ad oggi oltre 27.000 rifugiati e migranti sono morti o risultano dispersi nel mar Mediterraneo (fonti UNHCR).

Per il decennale della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, 3 ottobre 2023, con il progetto A Europe of Rights, il Comitato ha voluto raccontare cosa è successo da allora fino ad oggi, dando voce ai sopravvissuti e a chi fa soccorso in mare, ai parenti delle vittime e a tutti coloro i quali hanno cercato di dare un nome ai loro cari. Le testimonianze raccolte costituiscono un patrimonio di riflessioni attingibili presso la sezione Storie di chi è sopravvissuto del sito Comitato Tre Ottobre.

Comitato tre ottobre, diffondendo testimonianze e consapevolezza ci costringe a fare i conti con una domanda: vogliamo proteggere i confini o le persone?


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