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Stereotipi di genere: la grammatica del patriarcato

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Di Sofia Battiato Una problematica troppo spesso sottovalutata o tante volte osservata da lontano, quasi con timore. Eppure, prendere atto che tutti e tutte contribuiamo ad alimentare il pericoloso vortice della questione di genere è il primo passo per contrastarla Immagine creata da Melissa Grasso Sì, fa paura rendersi conto di questo aspetto "malato" della comunità e di quanto sia radicato nella nostra società perché ciò presuppone una presa di coscienza. Sembra banale, ma questo è il primo grande ostacolo alla lotta contro la discriminazione di genere.  È  comprensibile l’ingenuità di qualcuno che, non essendosene mai preoccupato, di fronte ad un femminicidio - l'uccisione di una donna in quanto donna - non riesca assolutamente a prendere coscienza di quale possa essere stata la propria parte per l'accadimento di un crimine così orribile. Ebbene è grazie a questo immediato distacco che ci si deresponsabilizza. Quello che il femminismo cerca di f...

«Allenare la mente attraverso gli scacchi»: l’intervista all’ex campione del Liceo “Archimede” di Acireale

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Cosa significa il gioco di strategia più famoso al mondo per un ragazzo di sedici anni oggi, cercheremo di capirlo intervistando chi di questa attività ha fatto la sua passione Di Mattia Domenichini Non si tratta di un semplice passatempo, ma di un gioco profondo, che stimola la mente e rafforza il carattere, che aiuta a crescere e ad affrontare le sfide con metodo e lucidità. Non a caso, sono sempre di più le scuole che scelgono di arricchire la propria offerta formativa con corsi dedicati agli scacchi.  Anche il Liceo "Archimede" ha un progetto ormai ventennale con il quale gli studenti e le studentesse partecipano ai tornei regionali e nazionali, rappresentando orgogliosamente la propria scuola. Per entrare in questo affascinante mondo e capire cosa spinge gli adolescenti ad avvicinarsi agli scacchi, abbiamo intervistato Gabriele Consoli, campione indiscusso dell'"Archimede" per due anni consecutivi.  A soli 16 anni Gabriele è riuscito a conseguire i più alti...

Torna in veste nuova la Mostra del Mediterraneo: l'inaugurazione al Liceo "Archimede" di Acireale

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Il progetto nato nel 2018, celebra l'incontro tra i popoli attraverso l'arte e l'incrocio di lingue e culture e viene riproposto proprio nei locali dell'Istituto della città barocca di Sara Nicolosi Due mani che si intrecciano, strumenti musicali, simbolo delle tradizioni dei popoli, che si stagliano su una superficie di colori, ma anche una diversa prospettiva della carta fisica del Mediterraneo, che gli restituisce la dimensione di “culla delle civiltà” e non di “frontiera”: questo e molto altro è ciò che offre la Nuova Mostra del Mediterraneo che si inaugura proprio oggi, 5 giugno 2025, in occasione della giornata dedicata alla creatività. Il progetto riprende temi e contenuti della mostra che qualche anno fa ha dato il nome al nostro giornale e che abbiamo raccontato sulle pagine del blog ( Il Mediterraneo in miniatura. Un progetto di Alternanza scuola-lavoro e Mostra del Mediterraneo in miniatura ). L’idea è quella di recuperare la funzione che il Mediterraneo ha ...

Il Liceo Archimede di Acireale al Festival Des Festival: un modo diverso di fare scuola

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Dei giovani provenienti da diversi paesi, un teatro e tanta voglia di mettersi in gioco attraverso la lingua francese e il linguaggio del corpo: scopriamo insieme il progetto che da 30 anni coinvolge le scuole d'Europa Di Nelly Caruso Apprendere la lingua francese attraverso il linguaggio del corpo: questo l’obiettivo del Teatro Francofono, un progetto ormai trentennale. Anche il Liceo “Archimede” di Acireale vi partecipa con entusiasmo, grazie all'impegno e alla dedizione delle docenti Daniela Giusto ed Elvira Bonaccorsi, che ne hanno colto il profondo valore educativo e che si sono occupate, rispettivamente della regia, la prima, e delle coreografie, la seconda.  «Si tratta di una iniziativa che ogni anno coinvolge diversi paesi - ci racconta la professoressa Giusto -  scuole provenienti da Romania, Repubblica Ceca, Serbia, Polonia, Canada, Francia, e Moldavia».  Quest’anno il Festival des Festivals – così è stato chiamato – si è svolto dal 7 al 10 aprile al Teatro Amb...

Aiutare gli altri per scelta, non per caso: intervista a un volontario della Società di San Vincenzo De Paoli

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Scopriamo insieme a Salvatore Privitera di cosa si occupa l’organizzazione caritativa cattolica fondata nel 1833 a Parigi dal beato Ozanam e attiva anche ad Acireale, ai piedi dell’Etna di Angelo Crispi e Matteo Dandolo Mani che si tendono, visi sorridenti, parole semplici ma piene di gentilezza: è questa la fotografia del volontariato. Sono immagini che a volte vediamo scorrere ai telegiornali senza forse capirne il senso profondo. Ma cosa spinge giovani e meno giovani a dedicare il loro tempo agli altri? Abbiamo intervistato il volontario Salvatore Privitera (acese classe 1952) della Società di San Vincenzo De Paoli, un’organizzazione caritativa cattolica, fondata nel 1833 a Parigi dal beato Federico Ozanam e attiva anche ad Acireale, con sede operativa in Viale Regina Margherita, dove oltre al Banco alimentare, è presente un Banco vestiario e un Banco mobili. Insieme a chi come lui da una vita si dedica al prossimo possiamo scoprire che aiutare gli altri non è for...

“Dai segni ai sogni”: ad Acireale medici e operatori sanitari apprendono a gestire i casi di violenza di genere

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Si inaugura ad Acireale il corso di formazione per professionisti al Presidio Ospedaliero “S. Marta e S. Venera” per riconoscere e contrastare un fenomeno complesso purtroppo ancora attuale Fotografia di Catania Today Lorenzo Giordano Molti studenti pensano di iscriversi a medicina dopo la maturità, tanto che molte scuole hanno avviato dei corsi di “curvatura biomedica” per aiutare gli studenti ad affrontare i test di ingresso e avere una preparazione specifica per questa facoltà. Ma è sufficiente una preparazione tecnica per svolgere questo tipo di professione, quando questa ci mette di fronte alla necessità di riconoscere i sintomi nascosti di una violenza? Abbiamo chiesto a una studentessa quanto , secondo lei, sia facile riconoscere una donna vittima di violenza quando si presenta in ambulatorio per tutt’altro motivo. «Penso che si possa capire dal suo stato di agitazione e ad esempio dal fatto che porti con sé i figli per sfuggire da una situazione di pericolo». Sappiamo tutti pe...

Lo “straccio” di pace: il NO alla guerra sullo zaino degli studenti del Liceo Archimede

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La Campagna di Emergency contro tutte le guerre entra nelle scuole e diventa popolare tra i giovani e i meno giovani. Un gesto potente per dire che la guerra non è mai la soluzione, ma il problema di Carola Musmeci In questi giorni abbiamo visto un pezzo di stoffa annodato agli zaini di molti degli studenti della nostra scuola. Ci siamo chiesti di che cosa si tratta e abbiamo scoperto che l o “ straccio di pace ” è un simbolo di protesta pacifica contro guerra, terrorismo e violenza. Consiste in un pezzo di stoffa bianco che può essere esposto in vari modi per manifestare il proprio sostegno alla pace. L'iniziativa è stata introdotta dall'organizzazione umanitaria E mergency nel 2001, dopo gli attentati dell'11 settembre, in opposizione all'intervento militare in Afghanistan, un atto di ulteriore violenza che non solo non ha portato giustizia alle vittime degli attentati, ma non ha neanche sconfitto il terrorismo. Lo straccio di pace in quel momento significava ripudi...