La mia scuola per la pace

Educare alla pace in tempo di guerra





Paola Lizzio

Con lo scoppio della guerra in Ucraina, il 24 febbraio 2022, si è profilata l’esigenza morale di interrogarci su quanto stesse accadendo e di avviare incontri di studio e analisi delle dinamiche della crisi russo-ucraina e degli strumenti della diplomazia e del diritto nella gestione e nella risoluzione dei conflitti. Così è nato il Gruppo mondialità e pace del Liceo, costituito da docenti di diverse discipline che sentono forte la spinta intellettuale a leggere con consapevolezza il reale e ad insegnare ai/alle propri/e studenti a sviluppare un altrettanto spirito critico. Tale spinta è stata di fatto condivisa dagli/dalle studenti che hanno scelto di dedicare un’Assemblea d’Istituto, in due giornate, al tema della guerra e della pace, affidando alla sottoscritta e alla docente di Diritto, prof.ssa Donatella Di Pasquale, l’esposizione dei dati sui quali avviare il ragionamento e il confronto: diritto internazionale ed elementi di geopolitica nella fattispecie dei rapporti tra Ucraina e Russia nel breve e nel lungo periodo. Molto interessante e istruttivo è stato ripercorrere attraverso l’ausilio delle carte di LIMES, la Rivista Italiana di Geopolitica, l’antica e complessa storia dei confini tra Russia e Ucraina. Altrettanto utile è stato il ricorso alle Tavole della pace che la Rete Nazionale delleScuole per la pace ha attuato con l’ausilio dell’Istituto Antonio Papisca, Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell’Università di Padova.

L’esito naturale di questo lavoro di ricerca-azione è stato promuovere la realizzazione per le strade della città di Acireale di una marcia per la pace di docenti, studenti e famiglie dei Licei “Archimede”, “Gulli e Pennisi”, “Brunelleschi” e “Regina Elena” in rete con attivisti e attiviste di numerosissime Associazioni No Profit attive sul territorio. Agganciandosi alla tradizione decennale del Movimento per la pace, i/le docenti del Gruppo Mondialità e pace, all’interno della Rete delle Scuole di pace, dissentendo dalla logica dei blocchi armati contrapposti e dalle scelte politiche che alimentano l’escalation militare e sostenendo che solo la cooperazione internazionale e il disarmo possono garantire la sicurezza e la pace, hanno invitato tutta la cittadinanza a unirsi alle Scuole, sotto l’unica bandiera della pace, per condannare senza appello questa guerra e tutte le guerre nella consapevolezza che nessuna guerra può creare le condizioni di una pace duratura e stabile, nessuna guerra è una guerra giusta. Si è inteso così promuovere l’impegno degli/delle studenti in favore della pace e dei diritti umani attraverso un’azione concreta che fosse occasione di esercizio consapevole e responsabile di cittadinanza e rivendicare la funzione sociale della scuola nella costruzione di una cultura dei diritti, prima e indispensabile condizione di un mondo più giusto, senza divisioni, senza muri e senza armi. 

Per vedere le foto della marcia vai alla Galleria.

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