Il Natale visto con occhi differenti e un abbraccio che diventa casa
Rachele Mirabella Salvatore (nome di fantasia) è un uomo solo, anzi lo era. Abbandonato dalla sua famiglia, dopo aver perso il lavoro e la casa, Salvatore aveva perso anche la voglia di vivere. Non si nutriva adeguatamente da mesi, non si lavava, non si curava, si era completamente isolato dal mondo, lasciandosi letteralmente morire, a causa della solitudine di cui maledettamente soffriva. Quando la sua vicina, donna di gran cuore, l’ha trovato, nel buco di abitazione dove si era rintanato, le sue condizioni erano davvero pessime. Persino non riusciva più a camminare. Da quel momento però l'uomo è stato affidato alle cure dei fratelli camilliani e così ha ritrovato la forza per guarire dalla sua depressione, nutrirsi, uscire e incontrare altra gente. Adesso Salvatore sta facendo riabilitazione e sta cercando di riprendere in mano la sua vita; ha trovato una nuova famiglia che in un abbraccio lo ha fatto sentire a casa. La rete di solidarietà che si è attivata intorno a Salvatore è